Se c’è una ragione politica che ha fatto scegliere agli amministratori veneti un dominio che rimandi alla minuscola isola del pacifico di Tonga (veneto.to), preferendolo al troppo italiano veneto.it non è stato chiarito. Sul Corriere della Sera si parla di flop e di scarso successo dell’iniziativa di promozione digitale, che non regge il confronto con i portali turistici di Trentino e Friuli Venezia Giulia che, secondo il quotidiano, hanno realizzato un numero di visite tre volte superiori.
Giudicare il sito dalle visite è come giudicare un automobile dal colore, è un indicatore importante ma non garantisce l’efficacia della comunicazione. Le regioni a statuto speciale, potendo disporre di maggiori disponibilità finanziarie potrebbero avere investito in ADV a pagamento o avere contenuti meglio posizionati nelle ricerche. La metrica delle visite è simile alla quantità di fan sulla pagina di Facebook, utile ma non dimostra né capacità attrattiva né promozionale.
Quello che a mio avviso manca è la conversazione, la partecipazione e il coinvolgimento del pubblico. Il sito ne è quasi totalmente privo, entrando in una qualsiasi notizia compare l’incredibile scritta: “Per lasciare un commento invia una mail alla Redazione di Veneto.to”. Mancano i pulsanti di condivisione sulle maggiori piattaforme sociali, per non parlare di una grafica databile agli albori del web 1.0.
Si nota la freddezza tipica della mancanza di umanità e di partecipazione; il web è coinvolgimento, il successo di qualsiasi iniziativa digitale è basata su questo elemento. Non bastano le bellissime cartoline delle dolomiti, il Massiccio del Grappa, l’incantevole Venezia e le ville Palladiane ad attrarre. Servono gli esseri umani che si emozionino e che partecipino inviando foto e recensioni di percorsi turistici e gastronomici. È risaputo che le persone amano la loro terra e si prodigherebbero a farla conoscere, negargli l’opportunità è il più grande peccato che un portale turistico possa fare. Questo indipendentemente dal dominio: perché nel 2015 pensate ancora che il successo di un iniziativa di comunicazione digitale sia basata sul nome del dominio?
Massimo Boraso